Negli ultimi tempi, il Digital Service Act (DSA) è stato al centro delle discussioni, suscitando preoccupazioni sul suo potenziale impatto sulla fruizione dei servizi online. Ma quanto drammatico sarà davvero il suo impatto? Scopriamolo insieme.
Cos’è il Digital Service Act (DSA)
Il Digital Service Act (DSA) rappresenta una serie di normative ideate per regolamentare le piattaforme online, sia social che non, e i servizi digitali. Questa iniziativa, promossa dall’Unione Europea, ha l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza, trasparenza e responsabilità, mettendo a fuoco la tutela degli utenti e introducendo i “valori europei” nel contesto del mercato digitale.

L’iter per l’entrata in vigore del DSA è stato complesso. Le consultazioni pubbliche sul nuovo pacchetto di normative europee sui servizi digitali hanno avuto inizio nel 2020, mentre il testo definitivo è stato approvato dal Parlamento europeo il 5 luglio 2022. Tuttavia, è stato necessario aspettare fino al 25 agosto 2023 per vedere il DSA diventare effettivamente vincolante.
L’applicazione del DSA varia in base alle dimensioni delle piattaforme. Le “very large online platforms,” ovvero quelle con oltre 45 milioni di utenti mensili attivi in Europa, devono aderire immediatamente alle nuove norme, mentre le realtà più piccole hanno a disposizione un periodo di adeguamento, probabilmente fino a febbraio 2024.
Come funziona il Digital Service Act (DSA)?
Il DSA introduce importanti cambiamenti per le piattaforme digitali e i fornitori di servizi digitali in Europa. Alcuni punti chiave delle normative includono:
- Valutazione del Rischio Sistemico: Le “big tech” devono periodicamente valutare il rischio sistemico, identificando potenziali minacce per le libertà individuali, la sicurezza degli utenti e la gestione degli interessi pubblici derivanti da un uso improprio dei servizi digitali. Sono richiesti piani per mitigare questi rischi e monitorare l’efficacia delle misure adottate.
- Trasparenza degli Algoritmi: Le piattaforme devono chiarire i termini e le condizioni dei servizi e condividere informazioni essenziali sul funzionamento dei loro algoritmi, soprattutto quando vengono utilizzati per selezionare contenuti organici e pubblicità.
- Maggiore Controllo per gli Utenti: Gli utenti hanno il diritto di disattivare la selezione algoritmica e di vedere i contenuti in ordine cronologico. Inoltre, sono introdotte maggiori informazioni sulla pubblicità online, inclusi dettagli su perché vengono mostrati
- Moderazione dei Contenuti: Le piattaforme devono semplificare la segnalazione di contenuti illeciti o controversi, con l’istituzione di un Compliance Officer dedicato e l’adozione di codici di condotta trasparenti.
- Divieto di Pubblicità Targettizzata: La pubblicità targettizzata è limitata, soprattutto quando si tratta di minori o dati particolari, come le condizioni di salute.
Quali sono le conseguenze del Digital Service Act (DSA)?
Nonostante l’obiettivo di rendere Internet più sicuro e trasparente, il DSA ha sollevato alcune polemiche. Le aziende che non si conformano rischiano sanzioni fino al 6% del loro fatturato annuo totale. Questo potrebbe spingere alcune aziende tech a limitare la libertà di espressione per evitare sanzioni o potrebbe rappresentare un onere finanziario significativo per loro.

Tuttavia, molte grandi aziende operanti in Europa stanno già adottando misure per adeguarsi al DSA. TikTok, per esempio, ha introdotto aggiornamenti per consentire agli utenti di visualizzare contenuti in ordine cronologico. Meta (ex Facebook) richiede il consenso esplicito degli utenti per la pubblicità targettizzata.
Google sta sviluppando un Transparency Center per migliorare la trasparenza della pubblicità online.
Cosa ci aspetta dal Digital Service Act (DSA)?

Il DSA rappresenta una svolta significativa per il mercato digitale europeo. Nonostante le preoccupazioni e le critiche, questo atto legislativo è un passo importante verso un ambiente digitale più sicuro e trasparente. Le aziende tech hanno sei mesi di tempo per adeguarsi alle nuove norme, il che comporterà ulteriori cambiamenti nei servizi online.
L’effettiva implementazione delle norme e il loro impatto sul modo in cui utilizziamo e percepiamo Internet rimangono ancora da vedere. Tuttavia, il DSA rimane al centro delle discussioni sulla regolamentazione digitale in Europa e definirà in gran parte il futuro del mondo online nell’area.